Vittoria!

Porta di Sopra, o Porta Vittoria, risale alla fine del ‘700 per opera dell’Arch.Gian Giacomo Dotti, o quanto meno fu da lui ricostruita.

Si ha infatti memoria di un’altra precedente costruzione risalente addirittura al 1318.

Porta Vittoria, sin dalla sua costruzione, ha sempre avuto un ruolo determinante nella vita di San Giovanni in Persiceto.

E dall’inventario a cura di Patrizia Cremonini “L’archivio storico comunale di San Giovanni in Persiceto” si sono trovati dei documenti che la riguardano, come ad esempio:

1790, Dicembre 22. “Facoltà del Senato di Bologna alla Comunità di S. Giovanni per l’affittanza della Porta di Sopra”: “A Bologna si riunirono, nella Camera del Cardinal Legato, i venticinque riformatori dello stato di libertà del Senato della stessa per derogare il 38° dei capitoli della Comunità nel quale si specificava che in caso di affitto di beni era d’obbligo l’asta pubblica sottolineando che tale episodio non doveva fornire da esempio a cui rifarsi in una analoga situazione. Fu concessa così senza licitazione la deroga e il prolungamento dell’affitto al Sig. Francisco Fantoni, precedente affittuario, per altri tre anni con quota annua di £ 62.

Il ‘700 fu per San Giovanni un secolo di notevole attività edilizia nel campo delle opere pubbliche in quanto coincise con un sensibile miglioramento delle condizioni economiche del paese.

“Qualche nuova industria vi si era sviluppata, la fabbrica delle stoviglie, la conceria dei pellami, la tintoria e specialmente la tessitura delle tele…”

In epoca più recente, intorno agli anni sessanta, la Porta, di proprietà del Comune, viene adibiita ad abitazione per persone bisognose di assistenza. In seguito solo il piano terra verrà utilizzato, da parte del Comune, come deposito biciclette e motorini perduti.

Nel 2014 si sono fatti dei lavori di ristrutturazione che hanno fatto riaprire anche i bagni pubbilici di Porta Vittoria.

Addesso, passando sotto la volta della Porta (esclusivamente pedonale), l’attività più diffusa dai pericetani è fermarsi a leggere i necrologi, che qui sotto vengono esposti.

Perchè si sa che in ogni paese la gente mormora ma davanti alla morte tace e si ferma un momento.

Porta di Sopra o Porta Vittoria

Per questo articolo ho deciso che il libro da abbinare poteva essere: “Paese d’ombre” di Giuseppe Dessi, Premio Strega nel 1972.

Il perchè è semplice: si parla di storia in questo articolo, ma nel libro suggerito è la protagonista. Se siete curiosi trovate tutto sul libro nella sezione Pagine.

Come sempre: buona lettura!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *