DANTEDI’…QUA A SAN GIOVANNI

Il 25 marzo è la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, istituita nel 2020 dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro Dario Franceschini.

Il 25 marzo è la data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia e l’edizione del 2021 è quella più significativa perchè avviene nel settecentesimo anniversario della morte.

Con l’aiuto della nostra rivista di paese “Borgo Rotondo” ho provato a vedere se Dante era per qualche motivo passato anche per San Giovanni e questo quello che ho trovato.

Nel 1302 Dante Alighieri viene bandito da Firenze per due anni e condannato a morte in contumacia. Da qui l’inizio del suo girovagare per la penisola: Arezzo, Forlì, Verona, Treviso, Padova e Venezia (con un breve ravvicinamento anche alla sua città senza successo).

Nel 1308 anche Bologna vede l’arrivo di Dante e da qui la curiosità da parte di Persiceto di un possibile soggiorno nella nostra cittadina. Entra in scena così il nostro concittadino Cesare Cavara che, grazie alla pubblicazione da parte della Tipografia Giambattistelli nel 1866 di un suo opuscolo, ha provato a dimostrare la presenza di Dante a San Giovanni.

Inizia ad avvicinare il “Sommo” prima di tutto con una serie di probabili parentele con alcuni personaggi che per qualche motivo risiedevano a San Giovanni in quel periodo (Bellino di Geri degli Alighieri, cugino “in secondo grado di Dante Alighieri e contemporaneo”, ricordato come “di Firenze che era solito abitare a San Giovanni in Persiceto”) e poi mettendoci tutta l’intenzione, molto diffusa nell’Ottocento, di dare prestigio al proporio “pezzo di terra”.

La sola vera possibilià, come sottolinea anche Cavara, che il Divino Poeta potesse essere quanto meno passato per Persiceto, è dato dal fatto che sicuramente nel 1308 “accettato fra i fatti storici che Dante onorò della sua presenza Nonantola” (servizio su questo passaggio è stato fatto anche durante la rubrica di Rai 3 “Petrarca”, che va in onda tutti i sabato alle 12,55, il 20/03/2021).

E quindi sommando la vicinanza di Nonantola con la presenza a San Giovanni del suo cugino di secondo grado, perchè Dante non dovrebbe avere soggiornato da noi?

Purtroppo rimangono molti dubbi e niente di dimostrabile, ma solo una piccolissima possibilità. Ma San Giovanni è per tutti noi il nostro “pezzo di terra” e quindi perchè non credere che almeno un passaggio il Sommo Poeta possa comunque averlo fatto?

Per il libro mi sono voluta collegare alla parola esilio. Per Dante ha voluto dire l’abbandono della sua città e l’allontanamento dalla sua famiglia, per i zoroastriani (protagonisti del libro “Destini di vetro” di Anosh Irani) invece la loro quasi totale scomparsa a causa della continua persecuzione e del loro incessante spostarsi. … continua la recensione su Pagine se siete curiosi di sapere altro su questo libro… e sempre buona lettura.

Portici di San Giovanni in Persiceto

Vittoria!

Porta di Sopra, o Porta Vittoria, risale alla fine del ‘700 per opera dell’Arch.Gian Giacomo Dotti, o quanto meno fu da lui ricostruita.

Si ha infatti memoria di un’altra precedente costruzione risalente addirittura al 1318.

Porta Vittoria, sin dalla sua costruzione, ha sempre avuto un ruolo determinante nella vita di San Giovanni in Persiceto.

E dall’inventario a cura di Patrizia Cremonini “L’archivio storico comunale di San Giovanni in Persiceto” si sono trovati dei documenti che la riguardano, come ad esempio:

1790, Dicembre 22. “Facoltà del Senato di Bologna alla Comunità di S. Giovanni per l’affittanza della Porta di Sopra”: “A Bologna si riunirono, nella Camera del Cardinal Legato, i venticinque riformatori dello stato di libertà del Senato della stessa per derogare il 38° dei capitoli della Comunità nel quale si specificava che in caso di affitto di beni era d’obbligo l’asta pubblica sottolineando che tale episodio non doveva fornire da esempio a cui rifarsi in una analoga situazione. Fu concessa così senza licitazione la deroga e il prolungamento dell’affitto al Sig. Francisco Fantoni, precedente affittuario, per altri tre anni con quota annua di £ 62.

Il ‘700 fu per San Giovanni un secolo di notevole attività edilizia nel campo delle opere pubbliche in quanto coincise con un sensibile miglioramento delle condizioni economiche del paese.

“Qualche nuova industria vi si era sviluppata, la fabbrica delle stoviglie, la conceria dei pellami, la tintoria e specialmente la tessitura delle tele…”

In epoca più recente, intorno agli anni sessanta, la Porta, di proprietà del Comune, viene adibiita ad abitazione per persone bisognose di assistenza. In seguito solo il piano terra verrà utilizzato, da parte del Comune, come deposito biciclette e motorini perduti.

Nel 2014 si sono fatti dei lavori di ristrutturazione che hanno fatto riaprire anche i bagni pubbilici di Porta Vittoria.

Addesso, passando sotto la volta della Porta (esclusivamente pedonale), l’attività più diffusa dai pericetani è fermarsi a leggere i necrologi, che qui sotto vengono esposti.

Perchè si sa che in ogni paese la gente mormora ma davanti alla morte tace e si ferma un momento.

Porta di Sopra o Porta Vittoria

Per questo articolo ho deciso che il libro da abbinare poteva essere: “Paese d’ombre” di Giuseppe Dessi, Premio Strega nel 1972.

Il perchè è semplice: si parla di storia in questo articolo, ma nel libro suggerito è la protagonista. Se siete curiosi trovate tutto sul libro nella sezione Pagine.

Come sempre: buona lettura!

Metti Carnevale a Natale

Gli addobbi Natale 2020 a San Giovanni in Persiceto

Metti che quest’anno, già particolare di suo (e lo abbiamo capito forte e chiaro tutti), gli addobbi di Natale vengano fatti da un’Associazione Carnevalesca, cosa può venirne fuori se non un assoluto incanto e anche, per declinazione propria, una creativa originalità.

La scelta di quelle che saranno le decorazioni che dovranno agghindare un intero paese per uno dei periodi più “agghindosi” di tutto l’anno, non è mai facile ma soprattutto non incontra mai i gusti di tutti.

Io quest’anno penso, a mio modesto parere, che sia stato fatto un ottimo lavoro. Ma da chi?

Comincerei con l’Associazione Carnevalesca che ha eseguito il grosso del lavoro e si tratta della Società Ocagiuliva.

Ho preso alcune notizie di questa società direttamente dal loro sito: “Ocagiuliva è un’associazione no-profit nata nel 2002, dall’idea di alcuni amici, con l’intento di costituire una nuova compagnia da far gareggiare alla sfilata degli spilli, storica manifestazione carnevalesca del paese di San Giovanni in Persiceto (BO)…

Nel luglio 2015 le opere della società vengono apprezzate da un artista di fama internazionale, Mika! E così, la macchina scenica creata dall’Ocagiuliva riesce finanche a volare, via dalla piazza di un piccolo paese verso palchi internazionali. Da allora, immutato lo spirito carnevalesco e la voglia di competere, l’associazione mette la propria specialità al servizio dello spettacolo in genere, e realizza macchine sceniche per gli spettacoli e per parchi tematici.

Peculiarità delle scenografie “Giulive” è proprio la trasformazione spettacolare degli elementi scenici. Ingrediente fondamentale per la riuscita di scenografie d’effetto e di trasformazioni sorprendenti è la filosofia che anima da sempre i soci dell’Ocagiuliva: la creatività è divinità, il sogno è realtà, l’immaginazione è profezia, la magia esiste, l’arte è vita. Lo spettacolo è… Ocagiuliva.

Infine come per tutte le splendide iniziative c’è da ringraziare la Pro loco di San Giovanni in Persiceto e tutti i commercianti per avere portato questo spettacolo nelle strade e nella piazza di San Giovanni in Persiceto.

Grazie.

L’ultimo dei chiusini

E’ arrivato l’autunno…anche un po’ di pioggia e così i nostri chiusini si stanno scolorendo. Per questo motivo pubblico l’ultimo che si trova vicino a casa e più esattamente in Via Giulio Cesare Croce incrocio con Via G.De Maria: il Coccodrillo.

La scelta del libro in abbinamento è forse un po’ scontata ma solo per il titolo “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda al suo terzo libro. Se e quando deciderete di leggerlo tanto scontato non lo troverete, credetemi.

In Pagine come sempre una mia piccola recensione al libro per cercare sempre di invogliarvi a leggere questo piccolo tesoro.

Allora attenti ai coccodrilli.

Coccodrillo

E allora… Chiusini!

Oggi vi presento: Giradischi (si trova in Via Roma incrocio Vicolo Albiroli). Il libro che voglio abbinare a questo chiusino è La strada del ritorno è sempre più corta di Valentina Farinaccio.

Il titolo e l’immagine, capisco bene, non c’entrano niente l’uno con l’altra ma se vi dico che l’amico immaginario di una delle protagoniste è nientepopodimeno che Ringo Starr!!!

Bè sappiatelo e quindi vi rimando a Pagine per dirvi qualcosa di più su questo, a mio parere, splendido libro.

Giradischi

I Chiusini vanno avanti

Si continua con le immagini raccolte dei chiusini clownizzati in giro per il mio paese. Ne ho trovati diversi ma molti sono ancora da scoprire e sarà l’obiettivo da qui ai prossimi giorni.

Iniziamo con Bussola a cui ho abbinato il libro Atlantide. Viaggio alla ricerca della bellezza di Carlo e Renzo Piano. Anche per quest’ultimo troverete qualche riga in più in Pagine se siete interessati e curiosi di sapere di cosa parla questo splendido libro.

Bussola

Il Chiusino letto e rivisto

A San Giovanni in Persiceto c’è una novità: i chiusini (o tombini) sono diversi uno dall’altro. PERCHE’? Il perchè è semplice, la ProLoco del mio paese è differente!

Tra le sue tante iniziative (di cui parlerò sicuramente più avanti) ci tengo a sottolineare questa: hanno imbellettato (termine che trovo perfetto in questo caso) i tombini del centro storico di San Giovanni con temi e soggetti diversi rendendoli unici e spiritosi.

Scopo del mio primo articolo è quello di fare vedere questi “quadri”e abbinarli ad un libro per renderne ancora più divertente la visione, stuzzicando sia il curioso sia il lettore che c’è dentro ognuno di noi.

In Pagine troverete anche delle brevi (ve lo prometto!!) recensioni sui libri che con tanto amore ho scelto e se riesco anche delle edizioni molto economiche da acquistare (magari ci scappa anche qualche regalino per voi!!).

Il primo che vi presento è Uova e bacon al tegamino e lo potete trovare su Corso Italia all’incrocio con Via G.De Maria e il libro abbinato (scelta da principiante me ne rendo conto ma attendo anche le vostre Pagine) è Uova Fatali di Michail Bulgakov.

Uova e Bacon al Tegamino